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Indici Multispettrali

Gli indici di vegetazione sono molteplicie vengono ricavati attraverso funzioni che correlano le diverse lunghezze d'onda acquisite dalla camera. Maggiori sono le frequenze rilevabili dalla camera, maggiori sono gli indici sfruttabili. Attraverso la nostra esperienza e grazie alla consulenza di Dronebee abbiamo imparato ad utilizzare i più corretti a seconda delle situazioni, in modo da identificare precisamente e in modo tempestivo la situazione in campo.

Qui sotto ne sono stati riportati alcuni, molti altri sono in fase di studio, altri ancora sono riportati e ben descritti da Dronebee.


NDVI

Normalized Difference Vegetation Index

L'indice NDVI è sicuramente l'indice più utilizzato per rappresentare la vigoria di vegetazione. L'indice assume valori compresi fra -1 e 1; dove -1 rappresenta un terreno spoglio mentre 1 rappresenta lo stadio vegetativo massimo. Durante l'interpretazione dell'indice bisogna tener conto dello stato fenologico in cui si trova la piantagione in esame. Per esempio due campi addiacenti con la medesima cultura ma in stadi di sviluppo diversi avranno valori di indice NDVI diversi.




GNDVI

Green Normalized Difference Vegetation Index

Simile all'NDVI ma utilizza la banda del Green invece del rosso. Questo indice permette di rilevare nel miglior modo la presenza d' acqua, l'umidità e l'assorbimento di azoto. Preferibilemente utilizzato nelle fasi iniziali di sviluppo della piantagione e nella prima metà della stagione. Si può così valutare la presenza d'acqua in campo e come varia la sua distribuzione, migliorando l'irrigazione oltre che lo spargimento di concime, attraverso una distribuzione differenziata a zone.





NDRE

Normalized Difference Red-Edge

Particolarmente sensibile alla concentrazione di clorofilla  a livello fogliare. Cambiamenti di quest'ultima posso essere dati da un diverso stadio di sviluppo come lo stadio di maurazione, o lo sviluppo di scenescenza fogliare data dalla presenza di una patologia. Si ricava cosi il livello di maturazione, importante per esempio in vinicoltura per raggiungere una certa qualità; è possibile anche comprendere il livello di infestazione all'interno del campo in modo da intervenire in modo mirato e preciso evitando sprechi e ottimizzando lo stato di salute dell'intero campo.



CCCI

Canopy Chlorophyll Content Index

Importante indice che misura la quantità di clorofilla della pianta, fornendo una cognizione della quantità di azoto presente. Al diminuire del valore di questo indice diminuisce anche il vigore della pianta. Si puo perciò valutare una concimazione mirata con quantitativi precisi per ogni zona.









SAVI e OSAVI

Optimized - Soil Adjusted Vegetation Index

Indice simile all'NDVI con l' applicazione di una correzione della luminosità del suolo. Nelle piantagioni in stadio di sviluppo iniziale o nei vigneti nella prima metà della stagione, quando il terreno occupa una buona parte del campo, questi due indici vengono utillizzati per diminuire l'influenza della riflettanza del suolo stesso, che potrebbe influenzare i valori di vigoria della piantagione.







MCARI

Modified Chlorophyll Absorption in Reflectance Index

Indice sensibile alla concentrazione di clorofilla e alla variazione dell'area fogliare(LAI). Questo indice non è influenzato, né dal livello di illuminazione né dai materiali non fotosintetici come per esempio il suolo.









Le immagini sopra descritte riportano gli indici del medesimo sorvolo. Si può notare il variare degli indici. Nel periodo in cui è stato fatto il sorvolo alcuni indici non risultano utili ad identificare correttamente lo stato del vigneto.

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