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Agricoltura di precisione

Michele Mestroni

Qualsiasi oggetto con temperatura superiore allo zero assoluto(-273,15°C) emette radiazioni elettromagnetiche. L'uomo ha la capacità di vedere solo lo spettro del visibile, ovvero le onde elettromagnetiche che hanno una lunghezza d'onda compresa fra i 400nm e i 700nm. Gli oggetti, come anche le piante e tutto ciò che è composto da materia, emettono delle precise onde elettromagnetice a seconda di ciò che contengono e da cosa sono composte. Si intuisce perciò che ci sono dei dati che l'uomo, con la semplice vista, non riesce a cogliere.

Ogni materiale assorbe certe lunghezze d'onda e ne reflette altre. Le diverse bande emesse da un materiale caratterizzano lo stesso. Si può così ricavare ciò che si chiama spettro di emissione, ovvero una vera e propria firma del materiale stesso.

Con una camera appositamente studiata vengono rilevate le bande appropiate a misurare lo stato di salute delle piante. Le bande che ci permettono di rilevare questo dato sono 4: la banda del GREEN (550nm), la banda del RED(660nm), la banda del RED-EDGE(735nm) e la banda del NEAR INFRARED(790nm). Queste 4 bande importanti ai fini del calcolo degli indici di vegetazione, sono rilevate dalla camera PARROT SEQUOIA. Essa cattura anche delle immagini in RGB, ovvero delle immagini normali nello spettro del visibile, come una camera fotografica standard da 16Mpx.

Per ogni punto di scatto della camera si hanno 5 immagini, 1 per ogni banda piu una RGB. Dalla ricostruzione della mappa del campo, attraverso la sovrapposizione di queste immagini, si vengono a formare le mappe multispettrali. Esse grazie a degli algoritmi formulati, danno vita alle mappe di indice vegetativo.

Grazie agli indici di vegetazione si possono analizzare gli stati di sviluppo della piantagione, contare le fallanze e studiare gli stress a cui il campo è più o meno soggetto.

Analizzate le problematiche si possono individuare i trattamenti da svolgere in campo attraverso quntitativi precisi di prodotto da applicare, sia in caso di patologie da combattere, sia in caso di concimazioni da applicare nelle zone condiverse necessità. Queste valutazioni danno vita alle mappe di prescrizione.

Per applicare in modo correto i quantitativi giusti nelle zone individuate si utillizzano i macchinari a rateo variabile, ovvero delle macchine agricole che collegate ad un GPS utilizzano una mappa di prescrizione per spargere il prodotto nelle quantità indicate a seconda della zona in cui si trovano.

Un importante ruolo delle mappe di prescrizione si gioca nella qualità del raccolto differenziando il periodo in cui questo avviene, dato dall'individuazione di zone a diverso stadio di maturazione.

 
 
 

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